Aprile 9, 2016

Valtellina

Pizzo Bello(2753Mt)

Il Pizzo Bello è una vetta sopra Berbenno di Valtellina, si accede da Prato Maslino, provenendo da regoledo si seguono i cartelli per Prato Maslino, parcheggiata la macchina al rifugio Marinella(10km dal cartello 1600 metri), il sentiero inizia a nord-ovest dal rifugio, non è visibile(meglio chiedere 🙂 ), imboccato il sentiero si arriva prima a l’Alpe Vignone e poi al Baric da qui si prosegue verso est e si arriva fino in vetta al Pizzo Bello, il rientro è ad anello passando per il lago di Scermendone, il sentiero non è molto segnato, nessun problema fino al Lago ma poi i segni iniziano a sparire quindi meglio munirsi di cartina.Bellissima questa parte della Valtellina e bellissima giornata. 15Km 1400 metri di dislivello in salita ed altrettanti in discesa

Bocchel del Torno(2355Mt)

Salita a Bocchel del Torno in Valmalenco, da Sondrio si segue per Chiesa in Valmalenco e poi si prosegue per San Giuseppe.Arrivati a San Giuseppe si seguono i cartelli Rifugio Palù, poco prima del Rifugio Barchi c’è un ampio parcheggio ghiaiato e 200 metri a piedi si arriva al Rifugio Barchi dove finisce la strada, si segue, a piedi, per Rifugio Palù(20 minuti) e Lago Palù, si sale poi al rifugio e si prosegue per Alpe Roggione, da lì ho preso la pista da sci che porta fino a dove si ferma la seggiovia dell’impiantistica Bocchel del Torno(2355).Si può proseguire anche fino a Sasso Nero, alta via della Valmalenco..Da notare nelle foto la precisione del Suunto Ambit 3 Sapphire, senza averlo impostato, ma ha fatto tutto da solo, l’orologio segnava 2355 mentre il cartello nell’impiantisca 2353 meglio di così… 🙂
Bellissima giornata e colori autunnali favolosi in Valtellina.

Alpe Rogneda(Punto max 2231Mt)

Trekking sopra Sondrio, da Tresivio si prende per Prasomaso-Boirolo e si arriva fino a 1550 metri, ampio parcheggio ghiaiato, da lì si prosegue in alto fino a raggiungere l’Alpe Rogneda e i Laghetti…Laghetti che a dire il vero non ho visto ma mi hanno detto che sono prosciugati in questo periodo, ho visto solamente una torbiera come si può vedere dalle foto…

Alpe Val Poschiavina(2220Metri)

Da Lanzada si prosegue fino a Campomoro, diverse gallerie nella roccia e tornanti, ma la strada è asfaltata e ben percorribile fino a 2000 metri, dal parcheggio si prosegue lungo il lago di Campo Moro fino alla diga dove dall’altra parte c’è il Lago di Alpe Gera, io e Thor abbiamo proseguito un pò per l’alta via ma poi siamo rientrati, 9km in tutto, appena arriverà la bella stagione questo punto di partenza sarà una tappa obbligata, ci sono diversi anelli da poter fare.

Baita Spanone(circa 1600Mt)

Da Sondrio, prima di Chiuro si volta a destra per Arigna si sale fino Briotti(1100Mt circa), lì ho parcheggiato ed a piedi si sale.
Proseguendo dopo la baita, sentiero 265 si arriva fino a Laghi di Santo Stefano, e sul crinale delle Orobie.

Valle Vicima(1850Metri)

Passeggiata in Valle Vicima(da non confondere con la Val Vicima, sembra che ce ne siano due), affianco alla Val Fontana, da Ponte in Valtellina si prosegue per san bernardo/val Fontana, ad un certo punto la strada svolta a sinistra per san bernardo mentre proseguendo diritto ci si inoltra nella val fontana, dopo diversi chilometri si parcheggia la macchina, come punto di riferimento si può prendere il fiume che attraversa, nel vero senso della parola, un pezzo di strada, ma non è alto e con la macchina si attraversa ed è solamente un metro e mezzo in lunghezza.
Io e Thor abbiamo seguito a piedi il sentiero che volge a sinistra verso l’alpe Vicima, il sentiero però non c’è ma bisogna sempre stare vicino al fiume e salire, siamo saliti di 500 metri fino a 1850 e si vedeva il passo della valle vicima, poi sono rientrato, giusto una passeggiata pomeridiana.

Monte Campondola(2135Metri)

Partenza da San Bernardo sopra Ponte In Valtellina a 1250 metri e salita fino a Massarescia per poi proseguire fino alla Croce del Monte Campondola.

Passo del Bernina – Valchiavenna

Giro in macchina, dato che la giornata non era delle migliori a causa del tempo. Da Sondrio, ad anello, si attraversa il confine dalla parte di Tirano e si arriva sul Passo del Bernina a 2300 metri poi da lì si prosegue per Saint Moritz(niente di speciale) si passano i Laghi di Silvaplana e si scende in Valchiavenna per rientrare da Morbegno verso Sondrio.

Passo Del Meden(2440Metri)

Da Prato Valentino, sopra Teglio, si sale fino a raggiungere il passo a 2440 metri, io e Thor in salita abbiamo fatto un fuori sentiero che non consiglio, dato che bisogna risalire un pendio di 300 metri che però arriva fino al sentiero Italia poco prima del Passo, comunque da Prato Valentino basta seguire i cartelli. Il Passo è proprio sul confine Italo-Elvetico e può essere punto di partenza per raggiungere il Piz Combul a 2900 metri oppure i laghi del Mat e della Regina in territorio Svizzero.Giornata Splendida, era ora dopo un mese di piogge. Spero che piacciano le foto, era la prima volta che usava la power shot sx710 hs della canon ed ho fatto un pò di esperimenti con le impostazioni.

Anello di Campagneda(Passo di Campagneda 2626Metri)

Da Sondrio si sale per Chiesa in Valmalenco ma prima di arrivare a Chiesa si svolta a destra, alla rotonda, per Lanzada, Franscia, Campo Moro, si sale fino a Campo Moro. Dal primo rifugio sulla destra(rifugio Poschiavino) con parcheggio, parte il sentiero per Passo Di Campagneda, Alpe Campagneda, Rifugio Cristina, si sale di circa 200 metri ma non si segue per rifugio Cristina, che rimane sulla destra, ma si prosegue per il Passo, a 2620 Metri. Dal Passo si segue per Passo di Canciano, che è proprio sul confine Italo-Elvetico e dal passo di Canciano a 2500 metri si effettua una specie di U che ci riporta a Campo Moro, Diga di Gera.
Giornata Bellissima e bellissimo anello, se avete la possibilità lo consiglio vivamente.Sono 15 km in tutto, 700 metri di dislivello in salita.

Monte Vago(3050 Mt, poco sotto)

Da Tirano si passa il confine e si entra in Svizzera, si segue per Passo Bernina, ma prima del passo di svolta a destra per Livigno, si va avanti 7-8 km e si parcheggia alla Forcola di Livigno, appena si vede la forcola c’è una sbarra e subito a destra parte il sentiero per il monte Vago(Al Vach3050), il sentiero è segnato la giornata aveva un sole splendido purtroppo c’era un vento assurdo con raffiche a 50-60km/h, il freddo si faceva sentire ed avevo lasciato anche i guanti a casa…Come si vede dalle foto c’è neve perchè la settimana scorsa ha nevicato, quindi con vento, una cresta un pò esposta che non conosco, freddo e neve ho deciso di fermarmi in sella a 2925Metri ed è lì che il vento ha dato il meglio di sè e mi ha fatto intendere sei sicuro di voler andar su oggi? 🙂 Molto bello ci si tornerà…la prossima volta si faranno quei 100 metri in più.

Lago Belviso e Malga Pila(2040Mt)

Da Tresenda si prende per Aprica, 1km prima del cartello del paese di Aprica si svolta a destra in via liscedo, Rifugio Cristina, si prosegue e si segue per Diga di Frera, si parcheggia ad 1km prima del Lago e si inizia a salire.
Non era una giornata limpida quindi io e Thor siamo arrivati fino a malga Pila, però da lì in un’ora e mezza si arriva a Passo Belviso, la prossima volta.
Il percorso è un pò lungo però ne vale la pena perchè le Orobie sono veramente belle, piene di cascate, laghi..Dal parcheggio fino alla Malga e rientro 15 km.

Passo di Venano(2347Mt,punto Max)

Partenza sempre da Ponte Frera, Lago Belviso, questa volta siamo riusciti a fare l’anello che volevamo fare la settimana scorsa, anche se il tempo al passo era nuvoloso e vento.
Si parcheggia al ponte frera e si sale al lago e lo si supera in tutta la sua lunghezza, dopo la sponda finale del lago si prende il sentiero 312 che porta alla Malga Pila, dalla Malga si sale per un’altra ora fino al Passo Di Venano(2328Mt), da qui si rientra alla Malga ma invece di rientrare per il sentiero 312 si prende il sentiero Bruno Credraro con indicazione Malga Torena, il sentiero rimane in quota a 2000 per altri circa 8 km, ad un certo punto si arriva ad un bivio e si segue per Malga Fraitina e Ponte Frera e si rientra ad anello alla macchina.Bellissimo trekking, un pò lungo sono 21.58Km totali con un dislivello di 1000 metri a salire ed altrettanti a scendere.Avvistata una volpe 🙂 La prossima volta anello a sinistra del lago verso il passo di Demignone.

Marinelli-Bombardieri(Rifugio)2813Mt

Sempre in Valmalenco, partenza da Campo Moro ma a differenza dell’anello di Campagneda che si sviluppa dalla parte destra dei laghi, il Rifugio Marinelli-Bombardieri si trova dalla parte sinistra dei laghi di Campo Moro è punto basso delle vedrette di Scerscen e di diverse cime importanti della Valmalenco, in molti fanno l’anello dal Marinelli-Bocchetta di Caspoggio-Rifugio Bignami-Campo Moro, ma io e Thor non possiamo perchè c’è un ghiacciaio da attraversare e poi in questa stagione non è proprio l’ideale con il caldo.Il posto è bellissimo come sempre, la prossima volta però dal Marinelli si può toccare i 3000 fino al passo Marinelli da lì in poi inizia il ghiacciao ma noi rientreremo a ritroso, altra cima importante è il Monte Delle Forbici(2910Mt) che rimane sulla sinistra del rifugio Carate-Brianza situato prima del Marinelli a 2600 metri.
Dal parcheggio della macchina fino al Marinelli e rientro sono 18KM con 1170 metri di dislivello in salita ed uguale in discesa, contando ovviamente i sali scendi.Punto più alto per le foto 2821Mt 

Piz Lagalb(2960Mt-Svizzera)

Si parcheggia al Passo del Bernina, subito a destra, prima del bar/rifugio, parte il sentiero per il Piz Lagalb, trekking tranquillo senza difficoltà, la giornata è stata fantastica e dalla vetta(2960Mt) si potevano vedere le maggiori cime di tutta l’Engadina e oltre.Veramente bello, andata e ritorno sono 9.20 km, io e Thor abbiamo anche fatto un giro lungo il lago Bianco, in tutto 11.5km niente di pesante

Pizzo Meriggio(2350Mt Punto Max 2363Mt)

Il Pizzo Meriggio è una cima classica di Sondrio, si erge proprio sopra Albosaggia e si accede al sentiero dalla località Campelli, subito dopo una chiesetta a circa 1300 metri si parcheggia la macchina e si segue la strada fino al termine, ci si incammina tra le case in evidente traccia, ad un certo punto si incontra una sbarra con un muretto e si tiene la sinistra, da adesso in poi o si prosegue sulla mulattiera oppure si taglia tra le scorciatoie del bosco le quali tagliano tutta la mulattiera, si arriva ad un altopiano eroboso e la croce del Pizzo Meriggio e ben visibile(a dire il vero è ben visibile già dalla partenza), si prosegue per il crinale erboso fino a raggiungere la vetta, la croce è posizionata prima di una collinetta che consiglio perchè da lì si vede tutto il lago di Venina…Orobie Valtellinesi, il trekking non è duro però sono 13.69 km con un dislivello di circa 1080Metri a salire ed altrettanti a scendere.

Monte della Neve(2785Mt Livigno)

Giornata molto tranquilla causa problemi alla macchina, a Livigno si prende l’ovovia del Mottolino e si arriva a circa 2400 metri poi da lì una passeggiata porta a 2785Mt sul Monte della Neve dove c’è il ripetitore.Il move è minimo ho fatto partire l’orologio dopo un pò che stavo camminando…Comunque bella giornata a Livigno.

Piz Languard(3262Mt Svizzera-Engadina)

Da Tirano si oltrepassa il confine e si segue per Passo Bernina, dopo il passo si trova la funivia Diavolezza sulla sx(non fate come me che ho parcheggiato alla prima funivia sulla dx quella del Lagalb, ho allungato di 2 km), dalla parte opposta della strada c’è un cartello per Piz Languard(siamo a 2080Mt), si prosegue su strada sterrata, a piedi, per circa 1.5 km poi un altro cartello a sx ci informa per Piz Languard e Passo Pischa, da qui si inizia a salire a zig zag fino a ragiungere il passo, oltre il passo Pischa c’è il bellissimo Lago glaciale Pischa e si prosegue per altri 3-4 km in direzione nord, NW, ci sono i cartelli e i segni, fino a raggiungere la cappana Georgy posta proprio sotto la vetta, da lì si arriva in vetta al Piz Languard a 3262Mt, il rientro è a ritroso anche se in molti scendono da Pontresina.
Sul Passo Pischa sembra essere posto di relax degli stambecchi alpini, il trekking è meraviglioso con posti spettacolari, dalla vetta si gode di un panorama mozzafiato che arriva fino al gruppo dell’Ortles in Trentino, ai laghi di Silvaplana, al Bernina e tutta l’Engadina.La giornata era meravigliosa.Io ho parcheggiato alla funivia Lagalb e sono 20 km andata e ritorno, parcheggiando invece alla Diavolezza sono comunque 18km andata e ritorno.

Monte Delle Forbici(2908Metri-Valmalenco)

Partenza sempre da Campo Moro sopra Lanzada(SO), si raggiunge il rifugio Carate-Brianza ma invece di andare al Marinelli-Bombardieri dal rifugio parte il sentiero per il Monte Delle Forbici, cima molto panoramica sulla vedretta di Scerscen, Pizzo Scerscen, sul Bernina, Cresta Guzza e Pizzo Zupò, dalla parte italiana.Bellissima giornata e bellissimo trekking.
Il rientro, questa volta, lo abbiamo effettuato passando dall’Alpe Musella, giusto per fare sentieri diversi, molto più tranquillo e con acqua, molto più pianeggiante rispetto all’altro sentiero che rientra a Campo Moro in via diretta in un’ora.
Sono 15km in tutto, calcolando anche un giretto sopra al rifugio per qualche foto.
La targa dice 2910Mt ma le mappe e il Suunto dicono 2908 🙂

Passo Ventina(2685Mt, punto max 2704Mt)

Salita al Passo Ventina(Valmalenco) dal paese di Primolo, arrivati in paese si parcheggia al campetto di calcio(circa 1350Mt), da lì si prosegue fino alla fine della strada a piedi(700 metri) e si segue il cartello per Passo Ventina-Laghi di Sassersa, si sale passando per l’Alpe Prato, l’Alpe Pradaccio fino a raggiungere la quota di circa 2000Metri, la salita fin qui è nel bosco ed è piuttosto in pendenza.
Da 2000Mt in poi si deve attraversare tutto il vallone del Ventina, rocce e sassi fino in vetta.
Si arriva a circa 2380 metri dove ci sono i meravigliosi laghi di Sassersa e da questo punto l’ascesa al passo è di circa 1 ora sempre su costone roccioso.La discesa avviene per lo stesso itinerario della salita, dal passo la visuale è meravigliosa.Il trekking può essere visto dal link sotto, sono 1400 metri circa di dislivello in salita ed altrettanti in discesa con una percorrenza di 6.5km a salire ed altrettanti a scendere.A sinistra del Passo parte la scalata al Pizzo Rachele 2998Mt, una vetta non difficile ma con tratti di corda e arrampicata che Thor ovviamente non può percorrere, mi sono fermato a 2704Metri.

Bocchetta di Stanto Stefano(2378Mt, punto pax 2390Mt)

Partenza sempre da Briotti come il trekking capanna Spanone a Marzo con la neve, abbiamo però preso il sentiero diretto che parte dietro la casa a sinistra.Appena si arriva a Briotti prima che finisca la strada asfaltata ci sono dei cartelli di sentiero visibili, proprio lì bisogna parcheggiare e salire dalla parte in alto a sx.
Si seguono le indicazioni per Santo Stefano, il sentiero si svolge nel bosco, abbastanza in pendenza, Briotti è a circa 1050 Metri e si arriva a Santo Stefano a circa 1840, si vede subito la chiesetta, si prosegue mantenendo la destra della chiesa e si oltrepassa il lago di Santo Stefano con diga, si oltrepassa la casa dei pastori, ha 3-4 cani ma con Thor tutti liberi nessun problema, e si continua tenendo sempre la destra e prendendo la traccia di sentiero, si oltrepassa un altopiano e c’è il Lago di Sopra a 2130 metri circa, la bocchetta di Santo Stefano rimane in alto sulla destra del lago.
Inizialmente volevo arrivare solo ai laghi poichè nel pomeriggio metteva pioggia, però ormai ero vicino alla Bocchetta, sono nemmeno 30 minuti dal Lago Di Sopra, è andata perfettamente perchè ha iniziato a piovere quando ormai ero arrivato a Sondrio.
Il sentiero di rientro è lo stesso della salita, ma dalla Bocchetta si può ritornare ad anello, lo faremo la prossima volta.Sono 1375Metri di dislivello in salita e 15.69Km in tutto.Bellissime come sempre le Orobie Valtellinesi.

Laghetti di Val Belviso(Punto max 2138Mt)

Escursione per tre laghetti della Val Belviso, partenza da Ponte Frera, poco sotto il Lago Belviso, si prende il sentiero subito a destra, prima della casa, per Malga Torena, ore 2.20 di salita, arrivati alla Malga si trova subito il primo lago, Lago Nero, dalla parte opposta in linea d’aria verso il Monte Torena c’è il Lago Verde, 20 minuti nemmeno, siamo poi ritornati al Lago Nero per continuare sul GVO, grande via delle Orobie e in neanche un’ora seguendo le indicazioni Malga Lavazza si arriva ad un cartello che indica Lago Lavazza 10 minuti, si sale di una 50ina di metri fino al Lago Lavazza, rientro per lo stesso percorso.Bellissimi Laghi e le Orobie belle come sempre, sono circa 16km ma superato il dislivello iniziale di circa 700 metri il percorso è quasi in piano, poco faticoso(con i saliscendi la risalita è di 900 metri precisi).

Rifugio Longoni(2450Mt, Punto Max 2537Mt)

Partenza da Chiareggio(So), subito dopo il cartello del paese c’è un parcheggio a destra, si nota, si lascia lì la macchina e si segue il cartello sempre a destra per Rifugio Longoni, passo del Tremoggia, si parte da circa 1600Mt, l’idea iniziale era quella di arrivare al Passo Tremoggia ma il tempo non lo permetteva, seguendo il cartello per Rifugio Longoni non si deve prendere il primo bivio per passo Tremoggia, noi abbiamo preso quello, perchè il sentiero non è segnato e si perde la traccia, si perde tempo, quel sentiero si ricongiunge con l’altro sentiero che porta al Passo ma parte 50 metri prima di arrivare al rifugio, io e Thor siamo arrivati a 2540 mt, circa, poi sia per la pioggia che iniziava a cadere sia per la mancanza di sentiero siamo rientrati al bivio.
Ha smesso di piovere così siamo arrivati al rifugio Longoni, al rifugio ha ricominciato a piovere e così siamo rientrati 🙂

Passo Confinale – Bivacco Anghileri Rusconi(Punto Max 2752Mt)

Passo Confinale, da Campo Moro(So) si attraversa il Lago di Gera in tutta la sua lunghezza e si segue per Alpe Gembrè, si continua seguendo Bivacco Anghileri Rusconi fino ad arrivare a 20 minuti dal Passo Confinale dove un cartello avverte della salita al passo.
Il passo si trova proprio tra Sondrio e Poschiavo, nel trekking io e Thor siamo saliti un pò più in alto del Passo e ci siamo fatti un giro ad anello fuori percorso ma dal passo si può anche raggiungere Cima Fontana che rimane sulla parte sud del Gruppo del Bernina.
16km quasi 1000 metri di dislivello, giornata fantastica.

Rifugio Bignami(Punto Max 2645Mt)

Escursione autunnale in Valmalenco, questa volta nel versante del Rifugio Bignami(con questa escursione abbiamo percorso tutti i versanti), dal Lago superiore di Campo Moro si attraversa la diga e si prosegue verso il Rifugio, ben visibile già dal Lago, arrivati al rifugio io e Thor abbiamo proseguito per le Bocchette di Caspoggio(2983Mt) ma era nuvoloso e c’era freddo con anche nevischio, così siamo arrivati a quota 2645Mt e poi siamo rientrati al Lago per proseguire fino all’Alpe di Val Poschiavina.
In tutto 14.5 Km.

Passo del Venerocolo(2314Mt) e Lago Venerocolo(PuntoMax 2337Mt)

Val Belviso, dalla provinciale che da Sondrio porta a Tirano si prende a dx per Aprica subito dopo Tresenda e si prosegue sulla provinciale, prima di Aprica, 3km prima del cartello una strada a DX scende e si addentra nelle Orobie, via Liscedo, c’è il cartello Rifugio Cristina, strada stretta ma percorribile e poco trafficata, si segue per Ponte Frera, a tratti asfaltata e tratti sterrata ma percorribile, si arriva alla palazzina Falck, si parcheggia e da li partono diversi sentieri, si segue per Lago Belviso e si attraversa il lago, si sono due sentieri per il Passo del Venerocolo, il primo parte a metà Lago(3 ore), io e Thor però volevamo andare sul Passo del Demignone, quindi in fondo al Lago parte un altro sentiero Passo del Demignone, poi c’ho ripensato perchè ci voleva un’oretta in più, dopo circa un km c’è un bivio, passo del Venerocolo(2.30 Ore) passo del Demignone (3.15ore), abbiamo proseguito per il Venerocolo, scelta ideale perchè appena sull’altipiano a 2314 metri si apre il paesaggio con i meravigliosi laghetti del Venerocolo, si può anche fare l’anello dal Venerocolo al Demignone e scendere dal Demignone, ma ormai le giornate si sono accorciate e noi dopo relax panino(che mangia solo Thor ) e sole, ci siamo incamminati alle 14 per il rientro a ritroso, giornata fantastica, sole e cielo sereno….Bellissimo trekking autunnale, 24.10 km, 1100 metri di dislivello.

 

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