Valtellina-11

Monte Breva o Sómp i Crap Néir o Piz La Stretta (Pt Max 3108MT)

Andando verso Livigno dal passo della Forcola, si parcheggia al parcheggio P7, quello dopo l'Alpe Vago(P8), si ritorna indietro sulla strada per circa 50metri e a destra ci sono i cartelli Alpe Campaccio-Lago al Mont(2.20 ore), si inizia a salire sulla sterrata, poi il sentiero si dirama in due, si può andare a destra o a sinistra, il sentiero di destra rimane più in quota ed è più panoramico. All'andata io ho preso il sentiero di destra, comunque questi due sentieri si ricongiungono subito dopo la Malga all'altezza del torrente. Dal torrente, dalla parte opposta della Malga, si inizia a salire fino a quota 2606 del Lago al Mont. Dal Lago si continua per il sentiero di sinistra che ci porta fin sopra il panettone del Monte Breva, indicato però con il nome Somp i Crap Neir, in dialetto, che desta solamente confusione. Bellissimo trekking e splendida visuale a 360 gradi, veramente bellissimo il panorama in vetta, si può ammirare tutto il Bernina, la Valle di Livigno, il Trentino, tutto a 360 gradi ed all'altezza di 3104Mt. Il trekking non è difficile non ci sono passaggi difficili, è un trekking adatto a tutti in quota di alta montagna. Il sentiero del ritorno avviene per la stessa via dell'andata ma questa volta all'altezza del ponticello del torrente si prende il sentiero che rimane più in basso rispetto a quello dell'andata(il sentiero che all'andata era a destra). Un'escursione che consiglio perchè ne vale veramente la pena. 18.44Km con 1296Mt di risalita

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Passo Angeloga e Laghi (Pt Max 2422Mt)

Da Chiavenna(SO) si prende per il passo dello Spluga e si arriva a Campodolcino, si gira a destra per Fraciscio(1386 MT) si segue la strada principale(ce n'è solo una) ed i cartelli per Rifugio Chiavenna, al termine della strada c'è un piccolo parcheggio, circa una quindicina di macchine. Si continua a piedi inoltrandosi nel sentiero, subito dopo 50 metri c'è un cartello rifugio Chiavenna a sinistra, lo ignoriamo e continuiamo diritto sulla sterrata, il sentiero inizia a salire, incontriamo anche un altro cartello più avanti che ci indica Rifugio Chiavenna diritto. Passiamo le cascate ed arriviamo nell'altipiano del Rifugio a circa 2100Mt. Bellissimo il Lago di Angeloga proprio in prossimità del rifugio, adesso abbiamo la possibilità di effettuare due sentieri per raggiungere il Lago Nero. Quello che ho fatto all'andata è un pochino più corto ma più in pendenza, si oltrepassa il rifugio e mantenendo la sinistra il sentiero inizia a salire lungo il costone roccioso alle spalle del rifugio. Arrivati in cima al costone si apre il Lago Nero, in circa 10 minuti si è nel valico con Val Di Lei, il passo di Angeloga. Importante mantenere la destra arrivati al passo e fare l'anello ritornando al rifugio. Dopo il Lago nero si incontra un altro laghetto, a quest'altezza si vede davanti una croce e a destra, prima del lago sul passo, inizia l'anello, non arrivare alla croce(o meglio solo per sfizio), perchè da lì si scende nella Val Di Lei, il sentiero per fare l'anello parte prima della croce e prima del lago sul passo. Bellissima zona piena d'acqua e laghetti d'alta quota. 12Km 1050Mt di risalita

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GVO verso il Lago di Pisa (Pt Max 2146Mt)

Da Ponte Frera, Aprica(SO), si parcheggia alla palazzina Falck, si prende la sterrata che porta al Lago Belviso, ma non si arriva al Lago, si attraversa lo spiazzale adibito a camping, dopo un centinaio di metri verso destra parte un sentiero, prestare attenzione al segno sulla roccia, a destra, non si vede bene, che porta alla Malga Nembra. Si sale fino alla Malga, ormai chiusa, e poi si attraversa il pascolo in direzione est sud-est fino a risalire al sentiero che si incrocia con la GVO(Grande via delle Orobie), da qui il sentiero è in piano ed un cartello ci indica Lago Di Pisa 2 ore. Io e Thor purtroppo non siamo arrivati al Lago causa tempo instabile, ci torneremo e dal Lago si può pensare di arrivare in vetta al Monte Sellero, ovvimente tempo permettendo. Il trekking è di conseguenza una passeggiata in val Belviso, 12km 770Mt di risalita senza arrivare al Lago.

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Passo Val Mera e Cascate della Val Nera (Pt Max 2696Mt)

Dal Passo della Forcola verso Livigno si parcheggia al parcheggio P8(Il Vago), da qui si arriva alla Malga ed in mezzo alla malga, dopo le case, si vede il solito sentiero che ci porta a destra alle cascate della Val Nera e a sx nella Bocchetta del corno delle Capre, si tiene la destra, all'andata non sono passato dalle cascate ma le ho fatte al ritorno, mantenendosi sempre sulla destra il sentiero attraversa quasi tuta la valle, voltando a sx e superarando uno sperone si arriva ai laghi della Valletta. Nota bene quando si arriva al cartello che indica i laghi a sx non bisogna andare a sx ma continuare diritto e passare lo sperone da dietro, quindi bisogna si andare a sx ma non all'altezza del cartello, ma poco sopra, 60-70 metri di sentiero più avanti, comunque ci sono i segni, arrivati al primo lago della valletta mantenendo sempre la destra si arriva fino al passo, non bisogna scendere al primo lago della valletta ma appena lo si vede il sentiero volta a destra, passando per il secondo lago della valletta ed arrivando fino al Passo di Val Mera. Dal Passo è possibile arrivare alla Vedretta del Paradisino però purtroppo c'era troppo vento e non era il caso di continuare, di conseguenza il trekking arriva poco dopo il passo. Il rientro avviene per lo stesso sentiero ma al ritorno si passa per le cascate della Val Nera e si rientra al Vago, malga Vago e parcheggio P8. Bel trekking peccato per il vento ed un pò freddo ma sarà per la prossima volta. 14.5 Km, 859Metri di risalita.

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Lago Saoseo, Lago della Val Viola e Passo della Val Viola (Pt Max 2473Mt)

Da Tirano si passa il confine, si passa Poschiavo e si arriva nel piccolo albergo in località Sfazù(1622Mt), poco dopo a sx c'è un parcheggio. Da Sfazù parte la carareccia che ci indica Rifugio Saoseo, seguiamo la carareccia ma poco sopra c'è anche un sentiero che taglia i vari tornanti iniziali. Si continua dopo per la carareccia, in verità c'è anche una possibilità di tagliare all'altezza delle case prima di Mottacalva, ma vi rimando al GPS per vedere il percorso(che ho fatto al rientro). Comunque alla fine della carareccia si arriva a Terzana, da qui si inizia a salire per il Lago di Saoseo, io e Thor all'andata abbiamo però fatto un percorso che sale a destra in direzione Aurafreida e poi Saoseo, questo sentiero si ricongiunge con l'altro sentiero, si vede la deviazione nel GPS dal terzo km in poi, per poi arrivare al Lago Di Saoseo. Circa a metà Lago, tenendo il Lago alla propria destra, si inizia a salire per il Lago Della Val Viola ed in una mezz'oretta si arriva al Lago Della Val Viola. Si supera il Lago di quasi un km e adesso ci sono due possibilità, mantenersi sulla destra e salire al Passo della Val Viola o salire mantenendo la sinistra. Io e Thor abbiamo fatto un anello salendo dal sentiero che si tiene a destra. Si arriva al Passo di Val Viola e siamo sul confine Italia Svizzera, dal Passo, manteniamo la sx e rientriamo ad anello dal sentiero che abbiamo tralasciato all'andata. Si rientra al Lago della Val Viola e poi Lago di Saoseo, dopo Saoseo però, questa volta non facciamo il sentiero che ci porterebbe ad Aurafreida ma proseguiamo mantenendo la destra, rientrando a Terzana. Da Terzana non facciamo la carareccia ma continuiamo su sentiero e rientriamo a Sfazù. Veramente un bel trekking e bellissima giornata, il posto mi è piaciuto molto perchè è molto boschivo. Il Lago della Val Viola è veramente splendido con ruscelli e zona relax. 19km con 1000 mt di risalita con i vari saliscendi.

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