Gran Paradiso

Gran Paradiso (Primo giorno, Valnontey Rifugio Vittorio Sella, 2584mt)

TRAVERSATA DEL GRAN PARADISO

In questa pagina è descritta la traversata del parco nazionale del Gran Paradiso ( ), effettuata ad Agosto 2013, partendo da Cogne-Valnontey ed attraversando tutto il parco fino ai laghi del Nivolet, lago Rosset, lago Leytà, laghi Chavaney e Col Rosset(3025Mt); percorrendo prima l’alta via numero 2 che porta da Cogne-Valnontey fino a Eau Rousse e successivamente proseguendo da Le Pont fino al Nivolet. Il tempo complessivo, per le escursioni nel parco e la traversata, è di 6 giorni, di cui, 4 di trekking e 2 giorni di riposo e di attesa che il tempo migliorasse.

PRIMO GIORNO : Arrivo a Valnontey(1667Mt) e trekking fino al rifugio Vittorio Sella(2584Mt) e pernottamento.

Dislivello in salita, 917Mt.

SECONDO GIORNO : Dal rifugio Vittorio Sella(2584Mt) escursione fino al Colle della Rossa(3208Mt) e rientro al rifugio per poi fare un giretto nei laghi del Lauson che sono vicini al rifugio e da dove si può vedere un bel panorama su tutta la Valle di Cogne. Rientro al rifugio Vittorio Sella per cena e pernottamento.

Dislivello in salita dal rifugio fino al Colle della Rossa, 624Mt.

TERZO GIORNO : Partenza dal Rifugio Vittorio Sella(2584Mt) e salita fino al Col Du Lauson(3299Mt) percorrendo l’alta via numero 2 per poi scendere nella Valsavarenche. Nello slide fotografico c’è anche una deviazione dal sentiero principale(Alta via numero 2) prendendo il sentiero “10A” che porta al rifugio Chabod. L’idea originaria era quella di attraversare il passaggio del Gran Neyron e pernottare al Rifugio Chabod, purtroppo poco sotto il ghiacciaio del Gran Neyron ha iniziato a grandinare con forte temporale, quindi mi sono riparato nel miglior modo possibile ed una volta passato il temporale ho preferito non mettermi in ferrata(c’è una ferrata di 200 metri per attraversare il passaggio del Neyron)non sapendo come si evolvesse il tempo e quindi sono tornato indietro sull’alta via 2 ed ho continuato la traversata scendendo fino alla cittadina di Eau Rousse(1666Mt). Posso dire che, anche se ho allungato di molto, è stata la scelta migliore poichè i due giorni successivi ha piovuto tantissimo e mi sarei ritrovato in quota a 2700Mt con brutto tempo per due giorni. Ho pernottato e mangiato a L’Hostellerie Du Paradis, nella quale mi sono fermato per i due giorni successivi(quarto e quinto) per riposarmi e fare un giro nei paesini vicini(Deigioz e Le Pont). Mi permetto anche di consigliare l’Hostellerie dove mi sono trovato molto bene e non si spende tanto.Devo dire che è stata una benedizione trovare l’Hostellerie perchè sono arrivato a L’Eau Rousse che ero molto stanco e non sapevo neanche dove dormire, fortuna che c’era posto altrimenti diventava un problema.

Dislivello in salita dal Rifugio Sella(2584Mt) al Col Du Lauson(3299Mt) 715Mt, poi tra i vari sali scendi deviando per il sentiero 10A, sono sceso di 1633Mt complessivi dal Col Du Lauson fino a L’Eau Rousse(1666Mt).

QUARTO E QUINTO GIORNO : Riposo a L’Eau Rousse e visita nei paesini di Degioz e Le Pont.

SESTO GIORNO : Partenza da Le Pont(1994Mt), prendendo l’autobus da L’Eau Rousse, per poi percorrere il sentiero numero 3 che da Le Pont porta ai laghi del Nivolet(2533Mt).Ho fatto una piccola sosta al Rifugio Chivasso, per alleggerire lo zaino, e poi sono andato sul Col Rosset(3025Mt) passando per il lago Rosset, Leytà e Chavaney. Dal Col Rosset sono poi rientrato al rifugio Chivasso dove ho mangiato e dormito.Il giorno dopo sono rientrato a Parma arrivando con i mezzi fino alla stazione di Torino.

Dislivello in salita da Le Pont(1994Mt) a Col Rosset(3025Mt), 1031Mt.

È stata una esperienza indimenticabile ed il parco del Gran Paradiso è bellissimo, ho incontrato marmotte, stambecchi e camosci come si vede dalle foto ed è stata una settimana veramente fantastica.

Per chi volesse effettuare questo trekking mi permetto però di dare alcuni consigli, in primis MAI sfidare la Montagna quindi se avete l’impressione che il tempo non vi sia amico non inoltratevi a fare traversate o ferrate, se siete già sul sentiero e siete in quota ed il tempo peggiora, fate come me, TORNATE INDIETRO e comunque mentre andate in quota state sempre attenti a possibili rifugi dove potervi riparare.Il tempo in quote di 3000Mt può cambiare nell’arco di 5 minuti quindi state sempre attenti e vigili. Portate sempre degli indumenti adatti per l’alta montagna, NON JEANS ma maglie a maniche lunghe e corte, guanti, e pantaloni con tessuto traspirante.Dovete essere pronti sia se dovesse fare caldo sia freddo, quindi anche giacca a vento e kway. Ovviamente tutto di peso più leggero possibile altrimenti lo zaino vi costerà fatica.Prima di partire dovete sapere dove andate ed il tempo di percorrenza calcolando sempre un’oretta in più rispetto a quello che c’è scritto sulla cartina, informatevi bene delle difficoltà del sentiero che volete percorrere e SEMPRE con cartina alla mano.Imparate a leggere la cartina e vedere il dislivello che comporta il sentiero. Ricordate che siete in ambienti di alta quota quindi più si va in alto più il paesaggio e aspro e freddo e con meno possibilità di ripari ma sempre più aperto, se vedete che un passaggio non vi convince NON FATELO.Usate scarpe adatte, NON inoltratevi con le SCARPE DA TENNIS ma usate scarpe da trekking impermeabili e con una buona suola anti scivolo e aderente(CONSIGLIO LA VIBRAM).Sappiate che in alta quota è molto facile che ci siano passaggi innevati anche ad Agosto e soprattutto NON METTETEVI SU GHIACCIAIO DA SOLI E NON ATTREZZATI DI RAMPONI, PICCOZZA E CORDA. Per esempio io ero da solo e non mi sono azzardato ad andare in vetta al Paradiso.Andate con una guida se volete fare vette molto alte.Inoltre se sulla cartina vedete che c’è un tratto di ferrata portate sempre il kit da ferrata, non pesa molto ed è importante averlo sempre con se.Infine non fate mai programmi di percorsi al di là delle vostre capacità, LA MONTAGNA NON SI SFIDA. Detto questo, confermo che è stata una bellissima settimana e per chi ama la natura e questo sport è sicuramente un’esperienza da provare. Se volete arrivare in quota con la macchina consiglio di partire da Torino e arrivare fino a Ceresole Reale e i laghi del Nivolet, lì si può parcheggiare e si può veramente godere di una pace indescrivibile e passare una giornata al fresco ed in tranquillità.

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Gran Paradiso(Secondo Giorno, Rifugio Sella, Colle della Rossa, 3208mt)

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Gran Paradiso(Terzo Giorno, Traversata Rifugio Sella, Col Loson, 3299mt, Eau Rousse, 1666mt)

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Gran Paradiso (Quarto e Quinto Giorno, Degioz, Le Pont)

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Gran Paradiso(Sesto ed ultimo giorno, Le Pont, Nivolet-Col Rosset, 3025mt)

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